Il racconto visuale di una “popstar”
Maria Callas - The exhibition è una mostra realizzata
da Studio Visuale a Verona. Organizzata dalla società
Arthemisia di Roma con la curatela di Massimiliano Capella
che per l’occasione ha raccolto centinaia di documenti
e oggetti appartenuti alla “divina”.
Se vivesse oggi,
Maria Callas sarebbe una popstar
Maria Callas (1923 –1977) nell’immaginario collettivo è sinonimo
di una voce che ha fatto la storia del Novecento, una voce in grado
di incantare il pubblico di tutto il Mondo. La Callas ha incarnato
il ruolo della diva moderna assoluta, al pari di figure femminili
del Novecento, da Marilyn Monroe ad Elizabeth Taylor e poche
altre, protagoniste di vite che hanno mescolato gioie e drammi,
trionfi e sconfitte, degne del copione di un vero melodramma.
Immergere i visitatori
in un’esperienza intima
La prima sfida per noi riguardava quale aspetto enfatizzare
di Maria Callas, un mito grazie al successo artistico
e un’icona per la sua vita privata, contraddistinta da gossip,
scandali e colpi di scena. Di fatto una mostra costituita
da documenti testuali, foto, appunti, lettere d’amore,
citazioni e videointerviste. Un racconto per frammenti,
intessuto con materiali di origine diversa, compresi
oggetti e abiti.
Due registri comunicativi:
icona di stile e social reputation
Abbiamo valorizzato la Callas sia come icona, lavorando sulla grande dimensione delle sue immagini a stampa, sia come persona dotata di notorietà multi-sfaccettata. Il percorso espositivo si snoda attraverso tante cornici disposte a parete, sorta di nuvole del mondo “cloud” dentro cui trovano posto tutti i documenti in mostra. La narrazione si svolge a capitoli tematici, resa fluida da un layout flessibile basato sull’allineamento orizzontale.
Riprodurre la voce di un
soprano drammatico d’agilità
L’audio è diffuso unicamente nelle prime due sale
in modo da non creare sovrapposizioni di suoni
che farebbero inorridire i melomani. Nelle altre sale
l’ascolto è in cuffia che permette una fruizione migliore
e un’esperienza intima. Interviste e altri documenti
multimediali sono trattati al pari dei documenti cartacei,
cioè incorniciati dentro telai – dotati di minischemi
e diffusori sonori – che permettono di vedere e sentire
nell’immediato intorno del “quadretto”.
Type design e info design:
espressione, comprensione, tecnica
Un carattere tipografico personalizzato ci ha permesso contemporaneamente di esprimere
la potenza del canto lirico ed evitare tratti troppo esili che avrebbero avuto problemi di applicazione. Tramite infografiche sono state rappresentate in maniera sintetica le molte informazioni che contribuiscono a restituire la grandezza della carriera professionale della Callas.
Mettere in mostra gli abiti,
il lato fashion della lirica
La curatela di Massimiliano Capella, curatore anche della mostra su Barbie
e docente di Storia del costume e della moda, ha voluto mettere in evidenza
l’esigenza della Callas di essere anche un modello di eleganza.
La lunga relazione con gli stilisti (Biki, Dior, Saint-Laurent) ha reso dunque
il suo guardaroba oggetto di mostra.